Altri articoli sul numero 94 Articoli sullo stesso argomento Cesare Trevis ha installato un Kickstart switcher nel suo CDTV, che ha necessariamente aggiornato anche con nuove le EPROM di gestione del lettore CD per fare il boot sia con il Workbench 1.3 che con il 2.1 e il 3.1. Ricordiamo che le nuove EPROM per CDTV, compatibili con le ultime versioni di Kickstart, sono vendute dalla Wav di Berlino che commercializza anche il controller SCSI interno. Cesare riferisce che il funzionamento e' regolare ma, a differenza di quanto accade su un A2000, mentre e' attiva la ROM Kickstart 3.1 e' impossibile completare il boot del Workbench 3.0 contenuto in CDPD4, perche' un programma installato da Almathera termina prematuramente l'esecuzione della startup-sequence. Inoltre si verifica un errore di sistema tentando il boot del Workbench 2.1, installato sull'hard disk del CDTV, mentre e' attiva la ROM Kickstart 3.1. Il programma Maxspeed che blocca il caricamento di CDPD4 e' una patch che dovrebbe velocizzare il cd.device del CD32. E' incompatibile con altre versioni di cd.device, ad esempio quella del CDTV o quella del pacchetto Atapi PnP. Evidentemente Almethera l'ha introdotta sul CDPD4 presumendo che nessuno avrebbe mai installato un kickstart 3.1 o 3.0 nel CDTV. Per proseguire il boot basta battere nella finestra shell questo comando: execute cdpd4:s/startup-sequence3.0 L'A2000 non segnala errori perche' il filesystem Asim utilizzato per la prova non usa il cd.device. Il Kickstart 3.1, a differenza del 2.1, e' poco compatibile con le versioni di Workbench precedenti: di solito funziona, marginalmente, solo se si usa la startup-sequence originale e non si aggiunge nessun programma in user-startup. Quindi l'errore segnalato e' da considerare normale. Bastera' installare la versione di Workbench corrispondente al Kickstart attivato con lo switcher, cioe' in questo caso effettuare l'installazione del Workbench 3.1 sopra al 2.1 esistente servendosi del dischetto d'installazione del Workbench 3.1 . Con un po' di astuzia si puo' fare di meglio: installando in directory diverse le tre versioni del Workbench, possiamo istruire l'Amiga a fare automaticamente il boot con il Workbench corrispondente al Kickstart attivo in quel momento. Copiando in directory separate le librerie aggiuntive che non fanno parte del sistema (cioe' quei file che l'installazione dei programmi copia in l, libs e devs), basta dare alcuni comandi di assegnamento per sprecare uno spazio minimo sull'hard disk. In questo modo non ci sara' nemmeno bisogno di reinstallare i programmi separatamente per ogni versione di Workbench. Bisogna perdere un po'di tempo nella lettura del manuale di AmigaDOS Commodore o meglio della guida pratica che abbiamo pubblicato qualche tempo fa, e ora offriamo in regalo a tutti gli abbonati nel comodissimo formato AmigaGuide. Il punto di partenza sono sempre i comandi IF e Version. Ad esempio inserendo all'inizio della startup-sequence la sequenza: version >NIL: graphics.library 37 if warn execute workbench:s/startup-sequence1.3 else execute workbench:s/startup-sequence2.1 endif si passa il controllo a startup-sequence differenti per il Workbench 2.1 e l'1.3, che inizieranno riassegnando subito le directory di sistema. Cio' e' possibile perche' graphics.library fa parte del Kickstart e quindi il comando version rende risultati diversi a seconda della ROM attiva. Un esempio pratico piu' completo e' offerto proprio dalla startup-sequence dei CD della Almathera come il CDPD4.