Altri articoli sul numero 52 Articoli sullo stesso argomento Se si desidera un monitor di prestazioni superiori a quelli Commodore possono sorgere problemi. L'uscita video di Amiga e' stata pensata per i monitor multisync della prima generazione, cioe' quelli collegabili anche a schede CGA, EGA ed Hercules: fino ad un paio di anni fa se ne potevano trovare anche da 15-17 pollici in grado di visualizzare tutti i modi grafici Amiga coprendo completamente lo schermo e con basso sfarfallio (dovuto all'uso di fosfori a media persistenza). Questi modelli restano i piu' adatti all'uso con Amiga, e oggi si possono trovare nel mercato dell'usato a prezzo conveniente. I multisync attualmente in commercio non sono sempre utilizzabili con Amiga perche' sono stati progettati e tarati per funzionare esclusivamente con schede S-VGA: non e' solo un problema di frequenze supportate, ma piu' in generale di forma dei sincronismi e di persistenza troppo breve dei fosfori. Vanno necessariamente provati con Amiga prima dell'acquisto, e spesso hanno problemi di scarsa o disuniforme luminosita', fascie nere verticali ai bordi dello schermo, cattiva sincronizzazione orizzontale (immagini stracciate), forte sfarfallio (persistenza dei fosfori troppo bassa), quadro che cambia completamente posizione e dimensione tra un modo video e l'altro. Per alleviare questi problemi si puo', nell'ordine: -Cancellare le preferences relative ad overscan e monitor da envarc:/sys , quindi copiare il file "VGAonly" nel cassetto Monitors e (dopo avere resettato) ricalibrare gli overscan dei vari modi video. Utilizzare l'ultima versione delle icone dei monitor (presente anche sul dischetto allegato ad A1940 e 1942). -Impostare il colore del bordo sul nero (per esempio usando il programma "borderblank", che nelle prime versioni era incompatibile con 68040). Questo trucco cura il problema di alcuni monitor che identificano come livello del nero il livello di tensione corrispondente al colore del bordo. -Provare col programma "Moned" a modificare i parametri dei sincronismi, una volta trovata la combinazione giusta si possono modificare i tooltypes delle icone dei monitor. -Ritarare i controlli interni del monitor (operazione da effettuare con cognizione di causa!). -Provare ad invertire la polarita' dei sincronismi, interponendo un inverter TTL tra le uscite dei sincronismi H e V di Amiga e i corrispondenti ingressi del monitor: per chiarimenti consultate il numero 46 di Amiga Magazine. In ogni caso il monitor deve essere abbastanza flessibile da sincronizzare frequenze orizzontali a partire da 28-29 Khz. Per visualizzare il modo PAL (15,6 Khz) occorre una scheda deinterallacciatrice o preferibilmente la scheda tedesca "scan converter" nel caso di A4000. I monitor piu' flessibili, proprio in quanto pensati per connettersi anche a qualcosa di diverso da una S-VGA, hanno sul manuale un diagramma e alcune tabelle che elencano i valori massimi e minimi di tutte le temporizzazioni video. Se sono riportate solo le frequenze orizzontali e verticali, si sottointende che gli impulsi di sincronismo hanno la forma di quelli generati dalle VGA, leggermente diversi da quelli di Amiga, quindi una prova diretta e' d'obbligo. Alcuni modelli di monitor prodotti da Idek e altre marche coniugano i vantaggi di entrambi i tipi di monitor multisync, ma non sono ne' economici ne' facilmente reperibili.