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I tipi di SIMM

Tutte  le  schede acceleratrici e di espansione piu' moderne
hanno  zoccoli  che  accettano  memoria  RAM  sotto forma di
moduli (barrette) chiamati "SIMM a 72 contatti".

Le   lettere   arrivate   in   redazione   testimoniano  che
ultimamente  e'  sempre piu' difficile trovare moduli adatti
alla  propria  scheda  acceleratrice  (o mainboard A4000). I
sintomi  tipici  di  una  SIMM non adatta al proprio sistema
vanno dal mancato riconoscimento del modulo al funzionamento
quasi regolare ma con improvvisi e inspiegabili congelamenti
del  computer,  "guru  meditation"  e  difficolta'  di  boot
(schermate  rosse  o  gialle  che  alla fine spariscono dopo
molti reset consecutivi da tastiera). Moduli SIMM non adatti
causano  anche  un'altro sintomo, piu' frequente nei casi di
overclock della CPU: dopo aver usato il computer per qualche
ora, se viene spento non riparte piu' (schermo nero) sinche'
non torna a raffreddarsi completamente.

E'  certamente  uno  dei  difetti  piu' seccanti che possano
capitare,  soprattutto  se  una  singola  prova con un'altro
modello  di SIMM da' gli stessi risultati: quindi si ritiene
erroneamente  che  il problema sia altrove sprecando tempo e
denaro con interventi inutili.


Differenze 

Contrariamente  ai  vecchi  moduli  a  30  pin,  che usavano
tecnologie  simili  tra  loro,  i moduli SIMM standard hanno
un'enorme variabilita' nelle caratteristiche elettriche. Sui
PC  compatibili  viene  aggirata inserendo nella motherboard
degli  elaborati  sistemi  di  autoriconoscimento, che danno
l'illusione  della  perfetta  eguaglianza tra moduli SIMM di
marche e modelli diversi.

Per questo motivo i venditori di PC assemblati credono che i
moduli  SIMM siano completamente descritti da pochi dati: la
velocita' di accesso (60 o 70 nanosecondi sono i valori piu'
comuni;  il numero dev'essere il piu' piccolo possibile); la
presenza  di  chip  su  una sola o su entrambe le faccie; la
capacita';  il  numero  di  bit (32 o 36; quelli a 36 bit si
chiamano  anche  "con parita'"); la tecnologia EDO (Extended
Data  Out).  La piedinatura e' standard e uguale per tutti i
modelli. Solo alcuni moduli molto vecchi montati su personal
PS/2  IBM  di  tipo  286 o 386 sono incompatibili sia con le
schede Amiga che con le motherboard dei PC standard.

In  realta'  ci  sono molte altre differenze. La prima e' il
tipo  di  simmetria:  la  capacita'  complessiva di una SIMM
dipende  dal  numero  di  linee  di  indirizzi che supporta.
Queste  linee  sono  divise  in due gruppi, chiamati righe e
colonne,  che  il computer deve pilotare in maniere diverse.
La   stessa  capacita'  puo'  essere  ottenuta  con  diverse
combinazioni  di  righe  e  colonne, perche' contano solo la
somma  e il prodotto dei due numeri. Le SIMM che hanno tante
linee  di  indirizzo  usate  come righe quante sono le linee
usate  come  colonne  si dicono simmetriche e sono le uniche
usabili  sulla  maggioranza  delle schede Amiga; le altre si
dicono asimmetriche.

Un'altra  differenza  importante  e'  il  numero  di banchi.
Normalmente  le SIMM a doppia faccia, che hanno chip montati
su  entrambi  i  lati, sono fisicamente organizzate come due
banchi  indipendenti, con linee di selezione degli indirizzi
distinte. E' come avere due moduli SIMM riuniti sulla stessa
barretta,  quindi  ai  fini della capacita' contano come due
SIMM. Tuttavia, le schede che hanno bisogno di un accesso ai
dati  a  64 bit (come le PowerUP) realizzato mediante coppie
di  SIMM  non  accettano una singola SIMM a doppia faccia al
posto delle due SIMM richieste.

Ultimamente pero' esistono SIMM fisicamente a singola faccia
(soprattutto  da  8Mb) che si comportano elettricamente come
quelle a doppia, cioe' sono divise in due banchi da 4 Mb.

Le  SIMM  a  doppia faccia andrebbero possibilmente evitate.
Infatti  sono  piu'  ingombranti  di quelle a singola, e non
riescono  ad  entrare su alcune acceleratrici per A1200 e in
alcuni  zoccoli  dell'A4000.  Inoltre  impegnano  i  segnali
elettrici  previsti  per  una  coppia  di  SIMM,  quindi  il
risultato  puo'  essere  quello  di disabilitare gli zoccoli
aggiuntivi dell'acceleratrice: inserendo piu' di una SIMM (o
di una coppia) si verificano malfunzionamenti.

Quasi  tutte  le  SIMM da 8 e da 32 Mb sono elettricamente a
doppia  faccia  (due banchi); quelle da 4 Mb normalmente non
lo  sono,  mentre  quelle  da  16  Mb sono piu' facilmente a
singola faccia che a doppia.

Per la compatibilita' con Amiga conta molto anche il tipo di
tecnologia  costruttiva.  La  maggior parte delle SIMM nuove
adottano  la  tecnica  EDO,  che nelle schede che la possono
sfruttare  aumenta notevolmente la velocita' di accesso alla
memoria.   Teoricamente  la  tecnica  EDO  e'  completamente
compatibile  con  le  schede che non la supportano, e quindi
montando  SIMM  EDO  su  un  Amiga il funzionamento dovrebbe
essere    regolare,   ovviamente   senza   l'incremento   di
prestazioni  che  invece  ci  si  puo'  aspettare  su  un PC
compatibile   di  recente  costruzione.  La  realta'  e'  un
po'diversa:  infatti per poter inserire il metodo di accesso
veloce  EDO  senza  aumentare i costi, i costruttori di SIMM
hanno  in genere cambiato le temporizzazioni necessarie alla
funzione  di  rinfresco:  il risultato e' che la maggioranza
delle SIMM EDO non funziona su Amiga, salvo che nelle schede
esplicitamente progettate per usare questo tipo di memoria.

Infine,  le  SIMM  di  costruttori  diversi si differenziano
anche  per  la  gamma di tensioni di alimentazione in cui e'
garanto  il  corretto funzionamento (alcuni chip di qualita'
mediocre  esigono tensioni piu' stabili del normale), per il
carico  elettrico offerto alla scheda e per svariati aspetti
delle  temporizzazioni  di  accesso.  La  maggior  parte dei
prodotti  per  Amiga  e'  calibrata  per  usare le SIMM piu'
comuni  due  o  tre  anni  fa.  Non  sempre riesce ad essere
compatibile con i chip moderni, dove per aumentare la resa e
abbassare   i  costi  di  produzione  si  usano  comunemente
temporizzazioni piu' rilassate.


Conclusioni. 

Le  SIMM  a  72  piedini,  proprio  perche'  sono oggetti di
consumo   nati   e   utilizzati   prevalentemente   nei   PC
compatibili,  seguono  una  moltitudine  di standard diversi
nonostante  la possibilita' di entrare nello stesso zoccolo.
L'anarchia dovrebbe diminuire col passaggio al nuovo tipo di
modulo (standard DIMM), nato sulle workstation RISC a 64 bit
e  oggi  standard  su molti computer con PowerPC grazie alla
tensione  di  alimentazione  ridotta. Purtroppo anche qui si
sta  innescando  la  guerra degli standard tra i produttori,
che  stanno  proponendo  modelli  a  basso  costo (PC-SDRAM)
costruiti  attorno  ai limiti della mainboard con processori
Intel.


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