Altri articoli sul numero 70 Articoli sullo stesso argomento Le soluzioni professionali per fare editing digitale su Amiga abbondano; tra le piu' comuni figurano le schede VLAB (per il video) e Maestro (per l'audio). Tuttavia per ottenere il massimo delle prestazioni non e' sufficiente mettere insieme il miglior hard disk, la migliore acceleratrice e la migliore scheda di acquisizione. Claudio Buraglio ha problemi con la scheda Maestro in abbinamento all'acceleratrice GVP G-force 040 per A2000, che non riesce a riprodurre bene i campioni provenienti dall'hard disk. Il problema e' dovuto alla gestione dell'interfaccia SCSI dell'acceleratrice, che per spremere il massimo di prestazioni dall'hard disk tiene bloccata la CPU per un tempo eccessivo durante i trasferimenti. Per il momento, l'unico rimedio che si e' rivelato risolutivo (solo in qualche circostanza) consiste nel modificare i parametri della cache e le soglie di buffer full/empty dell'hard disk SCSI 2 o 3 per forzare una disconnessione ogni pochi Kb trasferiti. Purtroppo non esistono programmi dal funzionamento intuitivo in grado di modificare i parametri dell'hard disk, quindi non possiamo che consigliare Claudio di studiare le specifiche SCSI 2, rivolgersi a chi ha la competenza necessaria, o aspettare che qualcuno realizzi una patch piu' semplice (visto che il problema e' comune). Si puo' forse tentare di disabilitare totalmente il controller dell'acceleratrice (togliendo la ROM), sostituendolo con uno Zorro II in DMA. Anche la scheda VLAB sfruttando a fondo l'hardware mette in evidenza problemi di hard disk che altrimenti passano inosservati. La massima dimensione consigliabile per l'hard disk e' di 4Gb, poiche' HDtoolbox non accetta volentieri capacita' superiori (comunque questo e' il limite massimo delle partizioni standard). Di solito gli hard disk di questa capacita' sono definiti "SCSI 3 compliant", ma non tutti si comportano nello stesso modo. Meglio scegliere tra i modelli sul mercato gia' da qualche tempo, e quindi piu' affidabili. Ad esempio i primi Quantum Grand Prix non avevano un set di comandi molto standard ed erano scomodi da installare (calore, vibrazioni). Il Micropolis "Capricorn" 3243AV pur erogando un ottimo transfer rate sostenuto (misurato con scsispeed) soffre di un crollo verticale di prestazioni nell'uso attraverso il filesystem (misurato con diskspeed): senza acceleratrice, con un controller A4091 si scende al di sotto dei 3 megabyte al secondo gia' all'inizio del disco! Il rallentamento e' dovuto a predisposizioni della configurazione SCSI 3 interna non ottimizzate per l'uso con Amiga, che di nuovo richiederebbero l'uso di un diagnostico SCSI a basso livello oppure l'installazione di un filesystem diverso (si puo' provare con ProfessionalFileSystem, disponibile su Aminet). Tuttavia se si effettuano solo scritture e letture dirette delle tracce non ci sono problemi. La serie Barracuda di Seagate usa una cache adattativa, che consente di preservare il transfer rate anche nell'uso attraverso il FastFilesystem Amiga; ma per avvicinare il piu' possibile le prestazioni di diskspeed a quelle di scsispeed una buona acceleratrice e' indispensabile. La velocita' di arbitraggio limitata del bus Zorro III comincia a farsi sentire, e puo' causare irregolarita' nel transfer rate che costringono ad usare buffer di memoria molto grandi. I controller SCSI II che non si appoggiano allo Zorro III (come quelli sulle schede acceleratrici piu' recenti) se vengono costruiti bene superano brillantemente il problema.