Altri articoli sul numero 107 Articoli sullo stesso argomento Un lettore anonimo vuol sapere se acquistando un masterizzatore prodotto da Yamaha, Sony, Waitec o Plextor potrebbe incontrare problemi a farlo riconoscere dalla porta Ide di Amiga, e se la voce secondo cui mediamente la testina di un CD-R dura solo 70000 ore e' vera. Il set di comandi accettato dai masterizzatori Scsi2 e' stato standardizzato solo da pochi mesi, percio' la maggior parte dei modelli in commercio non e' ancora conforme a questo protocollo. Per evitare brutte sorprese e' indispensabile consultare la lista dei modelli compatibili contenuta nella documentazione dei programmi di masterizzazione. Purtroppo solo i programmi pił costosi supportano la maggioranza dei masterizzatori ad alta velocita'. A volte pero' si possono risparmiare alcune centinaia di migliaia di lire acquistando un masterizzatore rimarchiato dalle grandi catene di distribuzione come Traxdata o Waitek: questi apparecchi sono identici a modelli Philips, Yamaha, Plextor ecc. pił costosi, dai quali si distinguono solo per la diversa stringa d'identificazione del loro BIOS. Per 'convincere' un programma di masterizzazione a lavorare con questi apparecchi basta percio' aprirlo con un editor di file esadecimale (ad esempio Hex) e sostituire la stringa del modello di masterizzatore originale con quella restituita dal lettore rimarchiato, rispettando scrupolosamente eventuali spazi e lettere minuscole/maiuscole. La stringa si puo' scoprire con un programma di analisi del bus Scsi come Scsiprobe. La vita utile della testina laser non e' fissa ma dipende soprattutto dalla temperatura di funzionamento (pił e' bassa, meglio e') e dalla marca dei CD-R utilizzati. Sauro Del Dotto ci ha inviato una e-mail per chiedere consigli sulle possibilita' di collegamento del suo masterizzatore (Yamaha 4416S esterno SCSI 2) ad un Amiga 1200 con MBX1200 Microbotics espanso con 68882 da 25 MHz, 8 MB di Fast RAM, disco fisso interno Eide da 130 MB e Squirrel Classic utilizzata con un lettore NEC 6x multispin esterno (sempre SCSI 2). Sauro e' orientato all'acquisto di un'unita' Jaz esterna per contenere i file da masterizzare, tuttavia non e' sicuro che la lenta interfaccia Squirrel Classic possa gestire contemporaneamente il masterizzatore, il lettore Cd e l'unita' Jaz. L'interfaccia Squirrel Classic ha una limitazione molto grave che la rende sconsigliabile per il controllo dei masterizzatori: tiene impegnata al 100% la CPU dell'Amiga durante l'intero tempo di accesso al bus Scsi. Cio' limita a 2x la massima velocita' di masterizzazione Track At Once oppure Disk/session At Once. Utilizzando masterizzatori con buffer interno relativamente piccolo (come il modello Yahama citato) non si puo' usare come appoggio per l'immagine Iso un disco Scsi collegato alla Squirrel. La CPU dell'A1200, indipendemente dalla sua frequenza di lavoro, al minimo intoppo non riuscirebbe pił a riempire il buffer del masterizzatore provocando un errore di buffer underrun nel masterizzatore. Per sfruttare nel modo migliore il masterizzatore sara' quindi necessario acquistare un controller Scsi2 con prestazioni migliori, magari integrato su una nuova scheda acceleratrice. Per risparmiare si puo' collegare il masterizzatore alla Squirrel (dove funziona in modo affidabile solo a velocita' 2x), acquistando un nuovo disco fisso Eide ad alta capacita' per sostituire quello attuale, che si puo' mettere da parte senza troppi rimpianti. Il suo valore commerciale e' inferiore alle 20000 lire, e nell'Amiga di Sauro rappresenta un vero e proprio collo di bottiglia in grado di cancellare qualsiasi vantaggio apportato dall'aggiornamento della CPU. Se il nuovo disco fisso ha una capacita' superiore a 4 GB e' consigliabile aggiornare anche AmigaOs alla versione 3.5.