Altri articoli sul numero 67 Articoli sullo stesso argomento Dino Papararo chiede se sul controller SCSI A2091 e' possibile saldare un connettore a 40 poli nell'apposita predisposizione, perche' desidera collegare un hard disk IDE da 3.5 pollici. Chiede anche come mai Commodore non ha lasciato su A2091 questa possibilita', presente sull'A590. La modifica funzionerebbe, anche se su alcune schede bisogna aggiungere una PAL (disponibile come ricambio dell'A590) nelle piazzole vuote immediatamente accanto al connettore. Il problema e' che l'interfaccia IDE di A590 e A2091 e' XT-bus, quindi e' supportata solo da pochissimi vecchi drive IDE. Gli IDE oggi in commercio sono tutti AT-bus, e non possono funzionare su A590 o sull'A2091 cosi' modificato. Il costo dell'interfaccia IDE AT-bus sarebbe identico a quella XT-bus. Cambia solo leggermente la piedinatura del connettore e il bus dati che passa dagli 8 bit dell'XT ai 16 dell'AT. Un problema tecnico facilmente risolubile, ma superfluo se il produttore ha urgente bisogno di smaltire le scorte di hard disk acquistati in eccesso per un suo modello di computer compatibile XT. A590 e A2091 sarebbero facilmente potuti essere gli unici controller AT-bus in DMA sul mercato, con prestazioni che per l'epoca avrebbero fatto un'ottima figura in qualsiasi pubblicita'. Tuttavia sono stati prodotti da una ditta di nome Commodore, diretta da Irvin Gould: un piccolo particolare che dovrebbe essere sufficiente per spiegare il mistero all'ingenuo lettore.