Altri articoli sul numero 83 Articoli sullo stesso argomento Sono molte le richieste di chi vuole approfittare del recente crollo dei prezzi per sostituire o affiancare il proprio disco rigido (magari incompatibile con i CD-ROM o troppo piccolo) con uno dell'ultima generazione. Poiche' la maggior parte dei rivenditori non e' in grado di informare sul grado di compatibilita' con A1200 ed A4000, e' sempre consigliabile prendere accordi per un'eventuale sostituzione: piu' che il prezzo migliore e' meglio cercare il negozio che offre la scelta piu' ampia. Per i dischi SCSI2 il primato Micropolis e' offuscato dalle serie Barracuda di Seagate, che offre un'eccellente velocita' a prezzo accattivante. Quantum continua a produrre ottimi dischi di classe media (per quelli delle sue serie economiche ed evolute, e' meglio valutare la convenienza modello per modello), mentre Fujitsu piu' che sulle prestazioni punta sull'affidabilita' e sull'aderenza allo standard; assieme a Micropolis per ora e' l'unica a produrre veri dischi AV (senza ricalibrazione). Gli SCSI2 IBM sono particolarmente convenienti e veloci; ultimamente hanno limato un po' anche l'unico difetto superstite, la scarsa compatibilita'. Conner, da sempre campione di convenienza (ma con prestazioni e affidabilita' modeste) e' stata acquisita da Seagate e le sue linee di prodotti sono destinate ad omologarsi lentamente con la casa madre. I dischi SCSI con il suo marchio sono da prendere in esame solo in caso di offerte eccezionalmente convenienti. Evitare tassativamente i vecchi dischi IBM serie 066x, che funzionano solo con qualche raro controller. Per quanto riguarda i dischi EIDE la scelta e' molto piu' facile. I dischi moderni hanno tutti caratteristiche e prestazioni su Amiga molto simili, mentre i problemi di incompatibilita' totale sono rarissimi. Abbastanza frequente, invece, la necessita' di impostare a 0xffff il parametro MaxTransfer di ogni partizione DOPO (e solo dopo) la formattazione e di fare un doppio reset all'accensione quando e' inserita una scheda acceleratrice. Tra i tanti modelli sul mercato interessanti citiamo i Seagate della serie Medalist Pro, con la nuova forma compatta perfetta per l'A1200. Amedeo Milella ha provato ad installare un Quantum Trailblazer 850 sul suo A1200 con TQM, ma il motore del'hard disk si avvia solo estraendo l'acceleratrice (anche usando un alimentatore potenziato). Il problema sembra essere dovuto all'alimentatore: per eliminare ogni dubbio superstite, si sfila la piattina dei dati dall'hard disk tenendolo collegato al 1200 solo con il connettore di alimentazione. Se in queste circostanze si accende il motore, per ripristinare la compatibilita' di solito basta tagliare il filo numero 1 (quello colorato) del cavo piatto. Se invece continua a non accendersi, e' evidente che anche l'alimentatore "potenziato" e' insufficiente (probabilmente e' un normale alimentatore su cui sono stati trascritti dati di targa ottimistici), oppure il cavo di alimentazione dell'hard disk e' collegato in modo scorretto (in serie alla linea a +5 volt o +12 volt c'e' una resistenza parassita eccessiva). In questi casi e' utilissima una misura di tensione con il multimetro ("tester"). Piccoli tester digitali universali a 3 cifre e mezza (cioe' con fondo scala a +/-1999) di produzione orientale si trovano ormai in qualsiasi negozio di elettronica o centro commerciale. Di costo compreso tra 25000 e 45000 lire, sono indispensabili per chi vuol "mettere le mani" sull'hardware. Naturalmente non bisogna credere che i numeri che mostrano siano veri sino all'ultima cifra, ma sono piu' che sufficienti per diagnosticare i principali problemi di alimentazione e l'efficienza di cavi e pile. Con 100000 lire in piu' si possono acquistare tester con caratteristiche simili ma un leggermente piu' versatili, robusti, precisi e sicuri. Per uno strumento realmente preciso e affidabile si raggiunge facilmente il mezzo milione, ma non e' adatto a chi e' alle prime armi (che non saprebbe sfruttare a fondo le sue caratteristiche).