Altri articoli sul numero 86 Articoli sullo stesso argomento Paolo Stefanucci segnala che il metodo semplificato di riparazione del floppy drive originale Amiga Technologies per A1200 descritto sul numero 80 non funziona. Infatti, a causa di un errore tipografico le indicazioni pubblicate erano sbagliate: i piedini del connettore interno tra cui saldare il diodo 1N4148 non sono il 16 e il 34, ma il 10 e il 34. La fascia gialla larga oppure nera del diodo dev'essere rivolta verso il piedino 10. Il circuito completo a pag. 71 e' invece corretto, ma non bisogna dimenticarsi di alimentare i circuiti integrati applicando la tensione di +5 volt (Vdd) sul piedino 14 e la massa (GND) sul piedino 7, come ripetuto nella didascalia. Ringraziamo Paolo per l'avvertimento, e come sempre invitiamo tutti a segnalare ogni dubbio o errore alla redazione, anche attraverso Internet. La soluzione pratica migliore consiste nel collocare il diodo sulla faccia inferiore del circuito stampato, con il positivo (lato della fascia) saldato alla piazzola del piedino 10 del pettine floppy e il negativo saldato alla piazzola del piedino 1 del connettore floppy esterno (che e' in comune col pin 34 del connettore interno). Costruirsi i cavi piatti Per evitare saldature sulla piastra madre si puo' costruire, come ha fatto Paolo, un nuovo cavetto piatto per il floppy su cui inserire il diodo. In questo caso, prima di aggiungere il diodo al cavo autocostruito conviene effettuare una prova di funzionamento per assicurarsi di aver crimpato correttamente il cavo piatto ai connettori. Nel sistema a perforazione di isolante usato su questi connettori il contatto e' assicurato senza saldature, serrando energicamente la piattina tra le due parti del connettore. Cosi' le estremita' appuntite ed opportunamente sagomate di ogni contatto penetrano nella guaina isolante, raggiungendo il conduttore di rame. Chi non ha a disposizione l'apposita pinza puo' servirsi di una normale morsa da banco, interponendo tra ganasce e connettore un pezzetto di cartoncino per evitare deformazioni della plastica. Bisogna prestare molta attenzione ad inserire il connettore perpendicolarmente al fascio di conduttori, per evitare cortocircuiti tra i piedini. I meno esperti possono utilizzare squadra e matita per tracciare sul cavo un riferimento. Un'altro errore comune quando si costruiscono cavi piatti consiste nel tagliare malamente le estremita', lasciando cosi' che qualche minuscolo trefolo di conduttore vada in contatto con quello adiacente. Prima di provare il cavo, osservare sempre attentamente gli estremi ed eventualmente rifilarli con un cutter. E' evidente che questo tipo di collegamento ha avuto successo commerciale solo perche' molto veloce e pratico: non basandosi su saldature o punti di ritenuta multipli e' poco robusto e soggetto ad ossidazioni e falsi contatti. Alcuni connettori sono composti da tre parti: oltre al blocco contatti e al coperchio pressacavo, sono dotati di guidacavo. In questo caso il cavo si fissa al connettore nel solito modo, mentre il guidacavo si inserisce solo dopo la crimpatura, facendo passare il cavo piatto tra il guidacavo e il corpo del connettore. Per inserire il diodo (o qualsiasi altro collegamento tra i cavi) conviene inserire sul cavo un connettore intermedio, nel quale inserire i reofori del componente prolungati con spinotti di contatto. In questo modo la costruzione e' piu' ordinata ed e' possibile modificare le connessioni in qualsiasi momento.