Altri articoli sul numero 67 Articoli sullo stesso argomento Le normali stampanti parallele sono dotate di interfaccia Centronics, uno standard ben definito con un connettore uguale per tutte, quindi sembrerebbe naturale che qualsiasi stampante parallela si puo' collegare all'Amiga per stampare semplici testi sul dispositivo par:. La compatibilita' a livello elettrico dovrebbe essere assicurata, e al limite potrebbero manifestarsi solo problemi dovuti ad un errata impostazione dei parametri interni della stampante, come errori sulle lettere accentate e sugli "a capo". Ovviamente questo non e' vero. Infatti lo standard Centronics non e' molto rigoroso nel definire sia la procedura di handshake, sia la potenza e i limiti massimi di tolleranza dei livelli logici da applicare. Da parte sua, MS-DOS utilizza un protocollo di che viene definito "compatibile Centronics" proprio perche' non e' quello Centronics vero e proprio. Il risultato finale e' che recentemente, con l'imporsi di MS-DOS, vengono prodotte anche stampanti che collegate alla porta parallela di Amiga non funzionano proprio: non danno segno di vita, stampano caratteri casuali o saltano delle lettere. A volte riprendono a funzionare con il Workbench 1.2/1.3, che usava temporizzazioni lente e molto simili all'MS-DOS, o quando vengono collegate ad un A500 e A2000, dove i CIA non sono caricati dal circuito di protezione e soppressione dei disturbi introdotto sui modelli successivi. La prima cosa da fare per isolare il problema consiste nel resettare la stampante ed eseguire il comando shell: copy S:startup-sequence PAR: Se la stampa e' perfetta, il problema e' software (il printer driver); altrimenti bisogna iniziare un controllo generale cominciando dalle impostazioni della stampante. MS-DOS infatti e' causa su Amiga di un problema noioso: quando la stampante lavora in modo testo, puo' capitare che sostituisca strani simboli alle vocali accentate. Questo succede perche' Amiga (e Windows) segue la codifica standard ASCII-ISO per le lettere accentate, mentre MS-DOS adotta un insieme di tabelle caratteri privato, scelto per ostacolare l'interscambio dati con i sistemi non IBM. Naturalmente, tutte le stampanti vengono impostate di fabbrica per lavorare con la convenzione MS-DOS e non secondo lo standard. Il printer driver, che e' il programma che gestisce il dispositivo PRT:, tra i suoi compiti ha quello di convertire i codici delle lettere accentate da ISO a MS-DOS in modo che vengano stampati correttamente. Sfortunatamente questo significa che i programmi che accedono direttamente alla stampante per comandarla a basso livello, cioe' scrivono sul dispositivo PAR:, se non prendono provvedimenti otterranno simboli al posto delle lettere accentate. Di solito e' possibile configurare la stampante perche' usi un font ASCII-ISO, pero' cosi' facendo sono i programmi che usano PRT: a stampare simboli. Un'altra differenza riguarda il simbolo di fine linea. Amiga manda alla stampante solo un simbolo di Line Feed ($0A), mentre gli IBM compatibili lo fanno precedere da un Carriage Return ($0D): se non si cambia la configurazione di fabbrica, e' probabile che la stampante continui a scrivere sempre sulla stessa riga, o lasci una striscia vuota tra due righe consecutive. Terminato il controllo della stampante si puo' escludere il problema software, e bisogna cercare di capire il tipo di problema hardware che si e' manifestato. Si comincia lanciando un emulatore software MS-DOS e provando a stampare: se la stampante funziona il problema e' di temporizzazioni, altrimenti e' di tipo elettrico. Se il problema e' di temporizzazioni quasi sempre si risolve interponendo sul cavo tra Amiga e la stampante un "buffer di stampa", che rigenera i segnali e il protocollo. Ad eccezione di A1000 tutti gli Amiga possono usare lo stesso cavo stampante dei computer IBM: ma quando sono in gioco queste tre lettere, anche una cosa semplice come un cavo puo' essere fonte di incompatibilita'. Quindi, se il problema di incompatibilita' e' di natura elettrica, conviene assicurarsi subito che il colpevole non sia il cavo. Prima di tutto si prova a sostituirlo con uno diverso (possibilmente corto). Se i sintomi non cambiano, si puo' ritentare la stampa dopo aver scollegato l'eventuale cavo collegato alla porta seriale e sfilato fisicamente la scheda inserita nello slot video (se presente). Se ora la stampante funziona, bisogna reinserire la scheda nello slot video e riprovare. Se e' la colpevole del malfunzionamento e' proprio lei, c'e' bisogno dell'intervento di un tecnico qualificato; altrimenti basta tagliare il filo del cavo seriale che si connette all piedino 22 (segnale Ring Indicator). Se invece la prova non da' esito, come ultimo tentativo si puo' modificare il cavo Centronics tagliando i fili che fanno capo ai piedini 14 (+5V) e 16 (INIT) del connettore a 25 poli. Arrivati a questo punto, se la stampante continua a rifiutarsi di funzionare su Amiga (ma su PC funziona benissimo) potrebbe essere colpa di un CIA debole, marginalmente funzionante: e' un'evenienza piu' frequente su A1000, che usava una versione preliminare del chip. Poiche' ogni Amiga ne contiene due identici, su tutti i modelli dove e' zoccolato (quindi non su A600, CD32, A1200 e A4000) e' possibile scambiarli tra di loro. Per i casi estremi resta aperta la soluzione del buffer di stampa o di un "amplificatore Centronics per cavi lunghi". Se anche cosi' la stampante non si rianima, puo' essere colpa di una pista interrotta o cortocircuitata a massa: in questo caso, pero', la stampante dovrebbe funzionare quando viene collegata ad un altro Amiga.