Altri articoli sul numero 109 Articoli sullo stesso argomento Sono un vostro abbonato e vorrei avere qualche delucidazione sul nuovo Sistema Operativo 3.5 per Amiga che ho appena comprato. Posseggo un Amiga 1200 con scheda Blizzard IV 1230 a 50 MHz, controller SCSI, 32 Mb di RAM e 2 Mb di Chip, HD SCSI da 500 Mb e CD-ROM SCSI entrambi in un cabinet esterno della "Identica". Dopo aver installato l'OS3.5 ho collegato alla porta IDE un altro HD da 1 Gb come Master e acceso il computer: non partiva, ho dovuto utilizzare il dischetto "Installer" del WB3.1. Dopo l'avviamento ho formattato l'HD con HDToolBox: tutto bene. Riavviato l'Amiga con OS3.5: tutto bene fino a quando ho attivato HDToolBox per partizionare l'HD, qui il computer si blocca con la finestra dell'HDToolBox aperta alla ricerca dello scsi.device. Dopo varie prove per far riconoscere l'HD al sistema ho dovuto reinstallare il WB3.1, partizionare l'HD da 1 Gb, installare nuovamente l'OS3.5 e finalmente anche il nuovo HDToolBox del OS3.5 funziona, ma non e' finita. Provo il programma Sysinfo per vedere se e' cambiato qualche cosa e quando attivo il tasto SCSI riguardante il nuovo HD da 1 Gb il computer si ferma nuovamente, riavvio e l'HDToolBox che prima funzionava ora si blocca. Preso da un dubbio sul file in "Devs:AmigaOS ROM Update" provo ad eliminarlo, riavvio la macchina (non con il semplice reset ma spegnendo e riaccendendo l'alimentatore) pensando che l'aggiornamento della ROM non venga piu' utilizzato, e tutto ritorna a funzionare. Vorrei sapere se ho proceduto correttamente e se il file AmigaOS ROM Update e' importante per l'OS3.5 perche' all'apparenza tutto funziona bene. Vorrei anche sapere se e' possibile cambiare i nomi alle partizioni "Device" con HDToolBox senza perdere i dati registrati. Premetto che il sistema OS3.5 e' gia' stato aggiornato con l'archivio .LZX prelevato su Internet e datato 24-12-1999. Ancora una cosa devo dire a proposito dell' OS3.5. Il programma MIAMI per il collegamento ad Internet e' ancora in versione dimostrativa di 1 ora. Perche' si e' fatto tanto per l'aggiornamento del sistema quando per utilizzare Internet bisogna ancora comprare la versione completa di tutti i programmi? Non dovevano essere inclusi con il Sistema? Inardi Pier Fabrizio Trino (VC) Il file di aggiornamento indicato nella lettera non e' sempre indispensabile per il funzionamento del sistema, anche se normalmente e' richiesto per attivare tutte le possibilita' del nuovo sistema operativo. Se la compatibilita' con alcuni programmi non molto recenti (come Sysinfo) e' indispensabile, si puo' provare a rimuovere il file per verificare se il funzionamento dell'Amiga resta normale. HdToolbox per funzionare ha bisogno di conoscere il nome del device che controlla i dischi fissi. Lo si puo' dare in due modi: aggiungendo nei tooltypes della sua icona (comando info del Workbench) la parola chiave SCSI_DEVICE_NAME= seguita senza spazi dal nome del device usato, oppure aprendo una finestra shell e dando il comando 'hdtoolbox nome_device', dove al posto di nome_device bisogna ovviamente scrivere il nome esatto del device in uso, che si puo' conoscere con programmi come Aibb o Sysinfo. Quando nell'Amiga sono installati due o piu' controller collegati a dischi fissi conviene creare icone diverse per Hdtoolbox, ciascuna con il tooltype appropriato. I nomi delle partizioni si possono cambiare senza rischiare di perdere dati, nonostante il messaggio allarmistico di HdToolbox. In caso di dubbi e' sempre meglio usare un programma per il backup delle informazioni contenute sui settori Rdb del disco fisso prima di avviare HdToolbox. Se qualcosa va storto, bastera' ripristinare l'Rdb per riottenere tutti i file e i dati.