Altri articoli sul numero 59 Articoli sullo stesso argomento A3000 e' probabilmente l'Amiga dalla forma piu' elegante, tanto che fu spesso ripreso sul set di film e telefilm americani per l'aspetto avveniristico. Purtroppo non e' altrettanto pratico da espandere, anche per la mancanza di uno spazio adatto a contenere un CD-ROM, streamer o secondo hard disk. Le possibilita' per inserire un altro hard disk SCSI sono poche: se quello interno e' ad altezza ribassata e non scalda troppo e' possibile sganciarlo e aggiungere il secondo (sempre a basso profilo) mettendolo sopra l'originale: lo spazio e' appena sufficiente, e per evitare cortocircuiti conviene infilare un sottile cartoncino sotto ogni hard disk. Purtroppo molti Quantum scaldano come fornelli, e con questo arrangiamento cucinerebbero l'hard disk soprastante. Una posizione piu' sicura, ma non sempre disponibile, e' nello spazio riservato al secondo floppy. Altrimenti (come su A4000) si puo' avvitare l'hard disk aggiuntivo su una scheda sperimentale vuota (o un suo simulacro) da inserire in uno slot e tenuta orizzontale da distanziali in plastica che poggino sulla motherboard. A causa della scarsa circolazione d'aria in quel punto, l'hard disk deve essere a basso consumo altrimenti c'e' bisogno di una ventola ausiliaria. Si puo' usare una ventolina da 4cm di lato fissata alle staffe di due slot adiacenti; e' un accessorio facilmente reperibile nei negozi che vendono PC assemblati. I valori di potenza o corrente assorbita stampati sull'hard disk si riferiscono al momento dell'accensione e sono notevolmente superiori a quelli medi. Un particolare meccanico da non sottovalutare sono le viti di fissaggio: non solo devono essere del giusto passo (alcuni hard disk usano comuni filetti metrici M3, per altri ci vuole una vite Whitworth reperibile solo nei negozi di computer), ma anche della giusta lunghezza. Se la vite e' troppo lunga potrebbe spaccare o creare corti sul circuito stampato retrostante (problema tipico di alcuni Quantum e IBM), oppure andare a toccare la meccanica annullando l'effetto smorzante dei gommini e quindi aumentando di molto la rumorosita'. Conviene farsi dare le viti al momento dell'acquisto dell'hard disk, e verificare preventivamente che entrino sino in fondo nella madrevite senza incontrare ostacoli. Le viti di fissaggio servono solo a trattenere l'hard disk in posizione e sono tenere, quindi non vanno mai strette a tutta forza. Una volta risolto il problema meccanico i collegamenti elettrici si realizzano con facilita', procedendo in modo simile a quanto si farebbe con un qualsiasi controller per A2000 o A4000. Occorre un cavo piatto SCSI a tre connettori (gia' in dotazione su alcuni A3000); per costruirlo da se' conviene adoperare il modello di connettore dotato di chiavetta di polarizzazione, e inserirlo in modo che il bordo colorato del cavo (che rappresenta il pin 1) sia in corrispondenza del lato del connettore con una freccia o marcatura. I connettori dovrebbero distare tra loro almeno 10 centimetri, per motivi elettrici. Per installare il nuovo cavo piatto bisogna accedere alla motherboard: dopo aver sganciato la piattina dall'hard disk, si devono togliere le viti che fissano la parte superiore del telaio e sollevarlo per eseguire lo scambio. Facendosi aiutare da un'altra persona l'operazione si conclude in un attimo e non si corre il rischio di sfilare innavvertitamente il connettore dei floppy. Se dall'alimentatore non esce il cavo per il secondo hard disk, si deve usare un apposito cavetto sdoppiatore di alimentazione (e' un cavo a Y con una spina e due prese, che ultimamente non e' facile da trovare). L'alimentatore di A3000 eroga 135W e quello di A4000 160W; di solito non hanno difficolta' ad alimentare un hard disk in piu'. A questo punto non resta che verificare che il nuovo hard disk abbia i terminatori inseriti e che il gruppo di tre jumper che ne fissa l'indirizzo sul bus SCSI formi un numero diverso da quello dell'hard disk interno: con i tre jumper si forma un numero binario seguendo la convenzione che jumper assente o aperto vale 0; jumper presente o chiuso vale 1. L'indirizzo non ha relazione ne' con la posizione fisica degli hard disk lungo il cavo ne' con il meccanismo che stabilisce da quale hard disk fare il boot: la posizione puo' essere quella che rende piu' comoda la posa del cavo, mentre la partizione di boot si imposta con HDtoolbox. Dando agli hard disk dei numeri bassi il boot e' piu' veloce. Se uno degli hard disk resta invisibile all'accensione ed eventualmente riappare dopo un Control-Amiga-Amiga, si puo' provare ad alzargli il numero cosi' avra' piu' tempo a disposizione per partire. Ora si puo' formattare l'hard disk e provare il funzionamento copiando ripetutamente grossi files tra i dischi. Se l'Amiga si blocca dopo un po' (oppure non parte proprio), bisogna rimuovere i terminatori dall'hard disk collegato al connettore che NON sta ad un'estremita' del cavo piatto; questa operazione va fatta anche se si vogliono collegare periferiche SCSI esterne. Infatti teoricamente solo un hard disk deve avere i terminatori, ma in pratica quasi tutti gli A3000 funzionano perfettamente anche con un terminatore di troppo.