Altri articoli sul numero 79 Articoli sullo stesso argomento Alberto Bonadeo possiede da due anni un A1200 espanso con DKB 1020 e hard disk Western Digital WDAC2200 in box esterno. Tutto ha funzionato correttamente per oltre un anno, poi si sono manifestati problemi di avvio (Amiga bloccato con schermo nero all'accensione), risolti con un alimentatore di A500 in prestito e poi con il modello potenziato Cabletronic. Ma con questa configurazione si manifesta un problema nuovo: se in casa sono accesi elettrodomestici con forte assorbimento non e' possibile avviare l'A1200. Il motore dell'hard disk si spegne prima di raggiungere il regime di rotazione, causando il reset dell'Amiga. Normalmente gli hard disk si comportano in questo modo quando le testine magnetiche o il sensore di velocita' nel motore non inviano all'elettronica di controllo i segnali necessari per la regolazione della velocita' (puo' anche essere un guasto degli amplificatori sulla piastra elettronica). Ascoltando con attenzione si puo' capire se la causa e' da imputare ad una testina atterrata che striscia sui piatti, al mancato rilascio del gancio che blocca le testine in posizione di parcheggio, ad un difetto dell'attuatore della testina (rumore di urti secchi ripetuti) o infine all'eccessivo attrito del cuscinetto a sfere del motore (l'elettronica tenta di far girare i dischi sempre piu' velocemente, a piu' riprese, riuscendo ad arrivare vicino al valore normale ma senza raggiungerlo). Gli hard disk Western Digital appartenenti alla serie citata da Alberto con l'eta' sviluppano facilmente difetti di questo tipo, che per alcuni mesi si manifestano solo quando la tensione di alimentazione a +12V scende leggermente di valore o e' un po' disturbata, e quando il drive e' stato lasciato al freddo o spento per alcuni giorni. Nei casi estremi, in cui la velocita' sale lentissimamente o i dischi non partono proprio (con eventuale rumore di ticchettio regolare proveniente dalle testine), la partenza e' facilitata se si imprime al drive un secco movimento rotatorio momentaneo. I sintomi sono analoghi a quelli di un pilota di potenza del motore difettoso, ma in quest'ultimo caso osservando all'oscilloscopio le forma d'onda applicate agli avvolgimenti del motore brushless dei piatti si notano evidenti irregolarita' e rumore eccessivo (spesso gli hard disk Conner con stadio di potenza a MOSFET discreti si rompono in questo modo). Chiaramente dopo aver verificato la regolarita' delle tensioni erogate dall'alimentatore la soluzione migliore sarebbe sostituire l'hard disk, ma esistono trucchetti per riuscire a farlo durare il piu' possibile anche se difettoso. Prima di tutto ci si puo' assicurare che i cavetti di alimentazione e soprattutto quelli di massa dell'alimentatore non siano troppo lunghi (20-30 cm al massimo), con contatti puliti e sicuri. Il passo successivo consiste nel portare la tensione di alimentazione da +12V a +13V: usando un alimentatore da PC basta ruotare con precauzione il trimmer di regolazione interno, prestando la massima attenzione a non alzare sopra ai 5.5 volt la tensione di +5V (le regolazioni sono interdipendenti). Ricordarsi che nei comuni alimentatori da PC assemblato le tensioni variano a seconda del carico applicato (salgono all'aumentare dell'assorbimento), quindi se in futuro si colleghera' un lettore CD bisognera' fare attenzione. Anche molti alimentatori di A4000 seguono questo comportamento, ma in maniera meno accentuata. Gli alimentatori di A500 e A1200 normalmente non hanno un trimmer di regolazione, e il valore della tensione dipende diettamente dal valore di alcune resistenze o regolatori di tensione a valore fisso. Se anche questo non bastasse, si puo' realizzare un circuito che applichi per i pochi secondi successivi all'accensione un picco di tensione di 14-15 volt sulla linea a +12V. Commodore stessa adottava questo circuito in alcune serie di alimentatori per gli A590 che montavano hard disk Western Digital. Nel caso particolare di Alberto forse il difetto si manifesta per la concomitante presenza di cali di tensione nell'impianto elettrico di casa, che mette in crisi i normali alimentatori come il Cabletronic. Anche molti PC "assemblati" in queste circostanze stabilizzano male le tensioni di uscita (la casistica di IBM compatibili che si resettano da soli quando si accende la lavatrice o qualcuno suona il campanello di casa e' sterminata). Consigliamo a chi non ha una solida competenza di evitare di mettere le mani nell'impianto elettrico, soprattutto se e' vecchio: sia per motivi di sicurezza che per disposizioni di legge ... e per non trovarsi bloccati a meta' lavoro da qualche minimo inconveniente. Meglio limitarsi a sostituire la presa a muro (un componente banale ma che quando e' usurato puo' dare ogni sorta di problema); eliminare ogni sdoppiatore e riduttore; collegare tutti i cordoni di alimentazione ad una "ciabatta" con interruttore generale. Contro i cali di tensione sono realmente efficaci solo il gruppo di continuita' e lo stabilizzatore di tensione. Le protezioni antisovratensione restano molto utili (come gia' spiegato qualche numero fa), ma molti rivenditori e produttori tendono a speculare: l'elemento attivo ha un costo molto limitato (compreso tra le 2000 e le 40000 lire), quindi attenzione al prezzo a cui vengono proposte. Un normale varistore da 230-250 volt, dal costo di 2000 lire e venduto in qualsiasi negozio di ricambi TV, offre lo stesso grado di protezione di molte "prese antifulmine" da 20000 lire. Basta collegarlo tra i due fili che portano la tensione di rete (il morsetto al centro della presa e' la messa a terra e non va toccato), e in caso di sbalzi pericolosi brucera' facendo scattare la protezione generale.