Altri articoli sul numero 49 Articoli sullo stesso argomento E' possibile collegare ad Amiga qualsiasi stampante con interfaccia parallela Centronics. Le stampanti con la sola interfaccia seriale RS232 o Appletalk sono da evitare, anche se in teoria potrebbero essere adoperate. Per utilizzare una vecchia stampante per Commodore 64 (solo in modo testo) e' necessario un apposito cavetto fornito con uno qualsiasi degli emulatori di Commodore 64: si puo' stampare dall'interno dell'emulatore oppure direttamente, utilizzando lo speciale "printer.device" per MPS803. In genere le spese e seccature necessarie per far funzionare una MPS801 o MPS803 con Amiga sono eccessive, soprattutto considerando il costo attuale di una stampante economica. Con l'eccezione di A1000, si puo' utilizzare un cavo parallelo Centronics standard con tutti i conduttori collegati. L'unico segnale Amiga non standard e' l'alimentazione a +5V che serve per i digitalizzatori audio (pin 14), che e' meglio lasciare scollegato. E' una precauzione utile solo per gli Amiga piu' vecchi, perche' negli altri una resistenza limita la corrente a valori di sicurezza anche in caso di cortocircuito. Le impostazioni sulla stampante devono corrispondere con quelle indicate dalla documentazione che accompagna il "printer driver" (sul manuale Amigados), altrimenti si ottengono risultati scorretti. Stampa a righe alterne, lettere accentate o parentesi rimpiazzate da altri simboli, sovrascritture di righe di testo sucessive, incongruenze nella gestione del fine pagina sono tipici risultati di un'errata configurazione dei parametri interni della stampante. Per stampare testi ASCII (senza lettere accentate) la stampante puo' anche essere utilizzata direttamente inviando i dati al dispositivo PAR:, senza bisogno di printer.device e printer driver e saltando di conseguenza tutte le impostazioni scelte nelle Preferences: e' cosi' che si possono usare persino le vecchie stampanti a margherita o comunque non grafiche o fuori standard (es: Olivetti PR1450, stampanti di linea dipartimentali e altri "surplus"). Per gestire grafica, set di caratteri esteso e cambiamento tra stili di stampa e' necessario usare il dispositivo PRT: . Anche l'ultima versione di Workbench non ha in dotazione molti driver per stampante, e quelli presenti spesso gestiscono solo le funzioni piu' elementari o richiedono che la stampante funzioni in emulazione con funzionalita' ridotte. Purtroppo anche le stampanti che possono essere configurate completamente via software senza usare il pannello di controllo sono rigorosamente fornite con il programma per MS-DOS o Windows, ma non per Amiga. Per evitare brutte sorprese prima dell'acquisto bisogna assicurarsi che esista il printer driver Amiga, ma non ci si deve limitare a guardare sui dischetti del Workbench! I principali produttori supportano Amiga, anche se occorre richiedere il software direttamente alla filiale italiana: e' il caso di Citizen e Fujitsu. Anche Hewlett Packard ha manifestato l'intenzione di supportare Amiga, ma per ora i printer driver specifici per i modelli 500 e 550C si trovano nel pubblico dominio. Moltissimi driver sono di pubblico dominio o shareware, e con essi e' possibile utilizzare quasi tutte le stampanti oggi in commercio; avendo la documentazione tecnica della stampante anche realizzare da se' un printer driver non e' molto difficile. Data la natura di questo software, vengono spesso rilasciate nuove versioni. Esistono anche raccolte di driver commerciali e programmi per migliorare la qualita' della stampa.