Altri articoli sul numero 106 Articoli sullo stesso argomento Massimiliano Tricomi chiede quale relazione c'e' tra la posizione fisica delle periferiche interne ed esterne e loro ID in un controller SCSI, in particolare su quello della BlizzardPPC 060/50 MHz 603/200 MHz in suo possesso. Su questa scheda l'ID del controller e' stato impostato a ID 7, ed e' collegato ad alcuni adattori che ricavano uscite a 50 pin e 25 pin. Le specifiche SCSI non pongono nessun vincolo tra la natura delle periferiche, il loro ID e la posizione lungo il cavo, tuttavia seguendo alcuni accorgimenti si possono ottimizzare le prestazioni su Amiga. La prima regola e' quella di selezionare per i dischi fissi degli ID inferiori a quelli delle altre periferiche: in questo modo Hdtoolbox (o gli analoghi software di partizionamento forniti con il controller) puo' attivare il flag LastUnit sull'RDB del disco fisso con ID piu' alto, accorciando le attese all'avvio del computer. Le periferiche veloci che usano la modalita' Fast e Ultra SCSI devono stare il piu' vicino possibile al controller, perche' in questo modo si riduce il tempo di propagazione dei segnali sul cavo e quindi il controller puo' negoziare velocita' di trasferimento piu' alte. La terminazione dev'essere attivata solamente sulle due periferiche che si trovano agli estremi della catena interna e di quella esterna. Nei controller Wide SCSI, se viene impiegato un adattatore da 68 a 50 o 25 poli dev'essere del tipo con terminazione attiva delle linee dati piu' significative (D8-D15), altrimenti il controller potrebbe disabilitare la modalita' Wide SCSI anche per i dischi fissi dimezzando le prestazioni. Tra terminazione e SCSI ID non c'e' nessuna relazione, quindi non e' affatto indispensabile collegare la periferica con ID piu' alto all'estremita' della catena SCSI. Figura 1: Terminatori SCSI.