Altri articoli sul numero 68 Articoli sullo stesso argomento Renato Palumbo ha pensato di espandere e aggiornare il suo Amiga 500 revisione 6A (con espansione interna A501) per ottenere un sistema piu' potente e al passo con i tempi. Pero' ad ogni tentativo si e' scontrato con una serie di problemi al di sopra della norma che lo hanno un po' scoraggiato e riempito di dubbi, anche perche' nella sua citta' non esistono punti di appoggio o riferimento per gli utenti Amiga. I lettori "isolati" come Renato Palumbo possono trovare la soluzione a molti problemi mettendosi in contatto con altri utenti Amiga. Il modo migliore e' la telematica (Internet per chi sa l'inglese, oppure Amiganet e Fidonet), oppure una recente iniziativa amatoriale italiana, di cui abbiamo dato notizia sui numeri scorsi di Amiga Magazine: Amiga Expert Team / UNIWare c/o Mirko Lalli via Vecchia Aretina 64 52020 Montalto - Pergine Valdarno (AREZZO) tel.0575-899978 Il primo problema di Renato Palumbo riguarda il sistema operativo: dopo aver installato il kit 3.1 Commodore, ha sperimentato crash di sistema frequentissimi, e in due casi l'A500 si sarebbe addirittura spento. Se davvero l'Amiga si e' spento (e non si e' semplicemente oscurato il video con perdita dei sincronismi), significa che c'e' qualcosa di guasto. Di solito sono saldature fredde sul connettore di alimentazione dell'A500, che per contenimento dei costi e' ancorato al circuito solo attraverso le saldature dei contatti: il loro cedimento e' inevitabile se si continua a infilare e sfilare lo spinotto dell'alimentatore, e si manifesta come contatti intermittenti. Altro guasto frequente e' l'interruzione di qualche conduttore del cordone di alimentazione, dovuta ad una piegatura del cavo troppo stretta. Installare il kit 3.1 senza avere a disposizione un hard disk e un paio di Mb di memoria e' davvero una cattiva idea: e' come mettere le ruote con i cerchi in lega ad una FIAT Panda. Senza hard disk o RAM disk capienti AmigaOS 3.1 e' costretto a caricare librerie e comandi da una quantita' di dischetti diversi, ed e' facile fare confusione con gli assegnamenti. Si finisce col caricare inavvertitamente pezzi di una vecchia versione di Workbench, magari presenti sui dischetti originali del programma, oppure col bloccare il caricamento di file indispansabili. Poiche' la ROM 3.1 per A500/A2000 ha capacita' doppia rispetto a quella 1.3, sfrutta un segnale dello zoccolo precedentemente non utilizzato. Non e' disponibile su alcuni Kickstart switcher, che quindi non permettono la commutazione tra 3.1 e 2.04 ma solo tra 1.3 e 2.04. Non resta che provare: non si rischiano danni. Anche invertendo tra di loro le due ROM del kit per A3000/A4000 non si corrono pericoli, purche' si rispetti la tacca di riferimento: semplicemente, Amiga non parte. Invece la piedinatura delle EPROM (chip di ceramica) non originali usate da certi switcher puo' essere molto diversa da quella delle EPROM o ROM fornite da Commodore. In questo caso il tentativo di sostituzione e' pericoloso; le ROM non originali si riconoscono facilmente perche' non hanno il copyright Commodore stampato sul chip o sull'etichetta. Il kit di aggiornamento 2.04 che Renato Palumbo aveva acquistato in precedenza lo aveva lasciato perplesso, perche' comprendeva solo una ROM senza software e manuali. In realta' il vero kit di espansione 2.04 Commodore comprendeva sia la ROM Kickstart 2.04, sia due ottimi manuali ad anelli di grande formato e i dischetti del Workbench; ma in Italia ha fatto un'apparizione fugace. Invece Commodore forniva normalmente ai centri assistenza era la ROM 2.04 o 2.05 per A600 come pezzo di ricambio, che probabilmente e' stata spacciata al lettore come un kit di aggiornamento. Con quella ROM e' possibile anche usare i dischetti del Workbench 2.1, mai distribuito in Italia ma ancora acquistabile all'estero assieme ai manuali (e' tuttora l'unica via di espansione ufficiale per l'A600). L'altro problema segnalato riguarda il controller esterno Rochard RH800 Roctec con 4Mb di RAM, acquistato in seguito (a ROM 3.1 gia' rimosse), che causa continui errori di sistema quando la sua Fast RAM e' abilitata. Il problema potrebbe essere dovuto ad un micidiale miscuglio di librerie e comandi malamente copiati da dischi non originali oppure (piu' probabilmente) ad un difetto dell'espansione di memoria. Anche se le SIMM sono funzionanti (cosa che andrebbe appurata, inserendole in un'altra espansione o anche in un PC compatibile) potrebbero fare un cattivo contatto negli zoccoli, oppure il Rochard potrebbe essere guasto. Dopo aver installato RAM aggiuntiva bisogna SEMPRE eseguire un test della RAM, con diagnostici come GVPmemtest o Amnesia (PD di Vincenzo Gervasi): il programma, lanciato da dischetto dopo il boot da floppy disk di un Workbench sicuramente originale, si blocca o segnala un errore se la memoria e' difettosa. Se viene trovato un difetto, per isolare la SIMM difettosa si possono lasciare due soli Mb di Fast RAM nel controller (opportunamente riconfigurato con i jumper e lanciare di nuovo il diagnostico; il diagnostico in dotazione ad alcuni controller (ad esempio i Commodore A590/A2091) riesce a indicare direttamente il chip difettoso. Non e' possibile sapere via software se nel controller e' gia' stato installato il kit SCSI: in molti prodotti, il device si autoinstalla solo se vengono trovate periferiche SCSI collegate. In ogni caso per usare HDtoolbox bisogna prima aggiungere nei suoi tooltypes (comando info del Workbench) la parola chiave SCSI_DEVICE_NAME= seguita senza spazi dal nome del device usato dall'interfaccia del Rochard. E' possibile usare HDtoolbox con qualsiasi controller completamente conforme alle specifiche Commodore. Infine, la modifica alla motherboard 6A per portare a 1Mb la Chip RAM, descritta su Amiga Magazine 50, e' sicuramente vantaggiosa se si possiede Fast RAM nell'espansione sullo slot laterale e consente di lanciare parecchi giochi e MegaDemo che altrimenti non funzionerebbero. Cesseranno di funzionare solo i pochissimi giochi e "demo" (della fine degli anni '80), che si caricano esclusivamente nella Ranger RAM e non controllano la presenza di Chip RAM aggiuntiva.