Altri articoli sul numero 46 Articoli sullo stesso argomento La richiesta piu' frequente riguarda l'adattatore per collegare un monitor multiscan alla presa a 23 poli di Amiga: l'argomento e' gia' stato ampiamente trattato su Amiga Magazine numero 38 dell'ottobre scorso, ma per chi lo avesse perso riporto in figura 1 lo schema del cavo completo. E' preferibile realizzarlo dentro il guscio di un convertitore da Cannon 25 poli a Cannon 9 poli (facilmente reperibile), in modo da tenere i collegamenti molto brevi e quindi non abbassare la qualita' del segnale generato da Amiga. I conduttori dei segnali R,G,B (pin 1,2,3 del connettore VGA) sono schermati; la calza va saldata sui pin 6,7,8. A, B, C, D sono inverter contenuti nell'integrato SN74LS14. Quello suggerito dallo schema e' un cavo schermato contenente al suo interno altri tre cavi singolarmente schermati a 75 ohm e due conduttori non schermati, di produzione Tasker. Questo arrangiamento e' necessario per evitare la comparsa di ombre alla destra degli elementi grafici verticali e striature nei colori pieni; il difetto si riscontra spesso usando il cavo in dotazione ai monitor VGA economici. Esistono anche cavi con un connettore VGA a 15 pin gia' presaldato ad una estremita', ma per minimizzare i disturbi e' bene accorciarli in modo che la lunghezza sia pari allo stretto necessario. Un adattatore con cavo di circa 15 centimetri di lunghezza rappresenta anche una soluzione al problema segnalatoci dal signor Matteo Ciuffreda. I monitor NEC piu' vecchi erano forniti con un cavo avente connettore a 9 pin di lunghezza inusuale, da innestare in un convertitore da 9 a 15 pin sul quale si innesta il convertitore da 15 a 23 pin: il risultato e' molto ingombrante. La soluzione migliore sarebbe sostituire l'intero cavo del NEC 3D; per motivi di spazio non e' possibile pubblicare lo schema del cavo, che comunque e' facilmente ricavabile da un confronto tra la figura 1 e la piedinatura sul manuale NEC. La tecnica per allargare l'immagine sul NEC 3D e' applicabile senza problemi anche al NEC Multisync II. Purtroppo ci risulta che il DCTV sia scarsamente compatibile con gli AGA perche' fa un uso non standard dei segnali della porta video; il monitor ad alta risoluzione A2024 invece non ha problemi. Gli A1200 e A4000 hanno un'uscita video con tensioni piu' alte dei vecchi Amiga e pari a quella delle schede VGA e generano pixel piu' nitidi. Sono pero' privi di uscita videocomposita monocromatica, utile per esempio per il Videobackup, e chi usa un monitor in bianco e nero collegandolo all'uscita RCA di A1200 ha potuto notare come il colore interferisca pesantemente generando retinature. Il segnale monocromatico si puo' ricavare con facilita' dalla porta a 23 pin e in figura 2 potete vedere lo schema piu' semplice, normalmente soddisfacente: un sommatore passivo composto da resistenze applicate ai tre segnali R, G e B e al sincronismo composito. I valori delle resistenze sui pin 3, 4 e 5 sono prossimi a quelli necessari per ottenere i rapporti di miscelazione descritti negli articoli di Amiga Magazine sul segnale videocomposito (numeri 40 e 41). Se necessario, possono essere alterati. Una soluzione piu' valida si puo' ottenere con un sommatore attivo ad amplificatore operazionale. Un operazionale particolarmente adatto per economia e prestazioni e' il TLE2027CP (la piedinatura e' standard). Se occorre collegare l'adattatore da 23 a 15 pin (anche quello Commodore) alla presa a 23 poli passante di qualche dispositivo, per esempio un genlock, bisogna verificare che il connettore riporti tra i segnali anche l'alimentazione a 5 Volt sul piedino 23, altrimenti il circuito elettronico non funzionara' e l'immagine sul monitor gira.