Altri articoli sul numero 78 Articoli sullo stesso argomento Stefano Avanzo chiede se per fare una copia digitale sull'hard disk delle tracce dei CD audio c'e' necessariamente bisogno di un lettore SCSI con relativa interfaccia, o magari esiste qualche prodotto che consente di usare un comune lettore ATAPI collegato all'interfaccia IDE di A1200. Il cosiddetto "grab" delle tracce audio non e' una prerogativa dei lettori SCSI: anzi, solo una minoranza dei lettori con quest'interfaccia e' in grado di supportarlo. Probabilmente in questo momento i modelli Sony sono i piu' facilmente reperibili in Italia tra quelli dotati della funzione di grab. I modelli atapi a doppia velocita' CDU55D, CDU55E e il recente CDU56D (capace di funzionare anche appoggiato sul fianco grazie allo speciale cassetto) funzionano senza problemi con i principali software per Amiga. Avvertiamo chi preferisce comprare il lettore CD separatamente dai cavi/cabinet per il collegamento all'interfaccia IDE (di serie o dei controller Tandem e AT508) che le specifiche atapi originali sono state leggemente modificate. Di conseguenza non tutte le periferiche atapi in commercio possono funzionare con le versioni correnti dei driver software per Amiga: al momento dell'acquisto e' meglio cautelarsi concordando con il venditore eventuali permute; non ci sono problemi scegliendo direttamente un kit CD-ROM completo specifico per Amiga. La maggior parte degli hard disk da 3.5 pollici e' compatibile con le periferiche atapi, mentre viceversa quasi tutti i modelli di hard disk da 2.5 pollici inibiscono il funzionamento dell'atapi.device. Ringraziamo Alessandro Gerelli e Roberto Giuffre' per le utili segnalazioni. Ricordiamo che per collegare un CD-ROM all'Amiga c'e' bisogno di due componenti software: un filesystem (per la gestione ad alto livello dei dati) e un device (per la gestione del controller). Entrambe influiscono sulla velocita', mentre le funzioni speciali di accesso ai file (gestione PhotoCD e VideoCD, emulazione CD32 ecc.) dipendono solo dal filesystem. La struttura modulare del sistema operativo di Amiga consente di assortire liberamente le due componenti: e' sufficiente che il device prescelto sia compatibile col proprio controller. La funzione e struttura dei device e' stata descritta in dettaglio sulle pagine di Transaction, dove i programmatori possono trovare tutte le informazioni tecniche necessarie. Chi invece vuole misurarsi con la scrittura di un filesystem trovera' un'ottima fonte di informazioni nei sorgenti dei filesystem PD "amicdrom.filesystem" e "mkisofs" (quest'ultimo appartiene alla distribuzione Linux, ed e' incluso anche sugli ultimi CD-ROM di Fred Fish gia' convertito per Amiga). Semplificando un po', il device non e' altro che un piccolissimo programma, generalmente scritto in assembler o C, che contiene le routine di interfaccia tra l'hardware e AmigaDOS. Tutti i controller sono sempre dotati di un device capace di pilotare gli hard disk; risiede fisicamente in una ROM, nel Kickstart o in un file posto nella directory Expansions del disco di boot. Nel caso di controller SCSI, quasi sempre il device e' in grado di pilotare anche CD-ROM, dischi magneto-ottici e streamer. Fanno eccezione prodotti molto vecchi come A2090, A2090a, i controller Nexus e alcuni C-Ltd: i loro produttori sono falliti e quindi non hanno potuto rilasciare nuove versioni del software. Invece nessuno dei device forniti con gli attuali controller IDE (detti anche AT-BUS o atapi) sa come pilotare i CD-ROM: per far vedere ad Amiga questa periferica bisogna caricare una patch al device originale oppure un device ausiliario, che implementi il protocollo di comunicazione "atapi" adottato dai lettori di CD. Attualmente chi possiede un A1200 o un A4000 e vuole collegare il lettore di CD-ROM all'interfaccia IDE di serie puo' scegliere tra svariati device atapi. Il piu' usato e' quello di origine tedesca disponibile su Aminet e altre reti telematiche in forma dimostrativa, venduto in forma completa ("registrata") con il canale shareware. Con hardware aggiuntivo consente di estendere a 4 il numero di periferiche collegabili complessivamente alla porta IDE. Viene di solito abbinato ad un filesystem con supporto dell'emulazione CD32. Il pacchetto completo e' frequentemente aggiornato per aggiungere nuove funzioni e supportare un numero sempre maggiore di lettori CD. Il suo precursore e' stato il device tedesco "VOB", solitamente venduto come parte di un kit comprendente lettore e filesystem. Richiede una particolare piattina di collegamento attiva, e la versione attuale ha problemi di compatibilita' con molti dei lettori piu' recenti. L'ultimo arrivato e' quello che fa parte del pacchetto di AsimCDROMFilesystem a partire dalla versione 3.2 (quella attualmente in commercio). Il device contenuto nel pacchetto italiano CD++ e' analogo all'atapi.device tedesco. Ha prestazioni e caratteristiche simili, inclusa l'emulazione del CD32, e viene venduto nello stesso modo. La versione shareware e' sul dischetto allegato ai numeri 73 e 74 di Amiga Magazine, con aggiornamenti frequenti come per l'atapi.device tedesca. La differenza principale e' che CD++ costa meno, e' piu' semplice da acquistare nella versione completa (un comune vaglia presso qualsiasi ufficio postale) ed ha le istruzioni in italiano. Non tutti i lettori pilotabili da una versione di atapi.device sono accettati anche dalle altre: a volte puo' essere necessario qualche tentativo per trovare la piu' adatta al proprio hardware. Non e' possibile collegare in modo diretto la meccanica laser del CD32 all'A1200 o all'A4000, perche' si tratta di un componente prodotto su misura; alla motherboard del CD32 arrivano dati ancora parzialmente codificati, che vengono elaborati da uno speciale circuito del chip Akiko.