Altri articoli sul numero 61 Articoli sullo stesso argomento Wladimiro Cavina ha l'impressione che la "bruciatura del chip video" del suo A4000 poteva essere prevenuta con qualche accorgimento, come ad esempio si puo' proteggere una porta seriale usando gli appositi accessori. I chip incriminati sono ADV7120KP30 (A4000) e ADV101KP30 (meno preciso e con diversa piedinatura, usato su A1200), cioe' i convertitori analogico/digitale true color che pilotano gli amplificatori RGB del monitor. Sono prodotti da Analog Devices e si trovano comunemente in commercio (un distributore e' la nota societa' DeMico). Sono tra i chip piu' costosi di Amiga, e (in perfetto accordo con le leggi di Murphy) sono anche quelli che si guastano piu' facilmente. Come il signor Cavina sospetta, il guasto dipende quasi esclusivamente da disturbi elettrici: le uscite del chip sono a diretto contatto con i circuiti del monitor, e per garantire elevate velocita' di commutazione hanno solo un'abbozzo di protezione dalle sovratensioni. Anche le schede VGA degli IBM compatibili soffrono dello stesso problema, e il convertitore bruciato (incompatibile con quello Amiga) e' la piu' frequente causa di rottamazione. C'e' un solo modo per prevenire questo guasto: avere un buon monitor e un ottimo impianto di messa a terra. La messa a terra non serve solo alla sicurezza delle persone! Se manca o non e' ben collegata (prese multiple, prolunghe e riduzioni arrangiate come capita) si possono creare differenze di potenziale di centinaia di volt tra i telai del monitor e dell'Amiga. Il connettore RGB non garantisce il collegamento della massa prima dei pin che portano i segnali, quindi durante l'inserzione ed estrazione del cavo del monitor queste tensioni potrebbero richiudersi dentro l'ADV7120, con risultati catastrofici. Per evitarlo si dovrebbero staccare preventivamente TUTTE le spine di TUTTI gli apparecchi, precauzione inutile con la messa a terra che drena via la gran parte delle correnti di fuga. Il monitor a colori non e' altro che una manciata di componenti messa attorno ad un'enorme e costosissima valvola, dentro la quale per motivi fisici ineliminabili ogni tanto (mesi o anni) scocca una scintilla. Guardando la TV o il monitor, una o due volte all'anno capita di notare un'istantaneo restringimento dell'immagine accompagnato da un debole "ping". Di solito non ci si presta neanche attenzione, ma in quell'istante 27000 volt sono andati a finire nei circuiti elettronici che elaborano il segnale, e attraverso i dispositivi di protezione sono finiti anche sulla massa del monitor. Se protezioni e collegamento di masse e schermi dentro al monitor non sono buoni, inevitabilmente anche l'ADV7120 subisce il transitorio. A500, A1000, A2000 e A3000 non usano un convertitore a circuito integrato ma banali resistenze indistruttibili (il Video Hybrid).