Altri articoli sul numero 61 Articoli sullo stesso argomento Vincenzo Corona chiede come mai la sua acceleratrice 68030 25Mhz per A500 non da' alcun aumento apprezzabile di velocita' rispetto al 68000 standard, se non si usa il coprocessore. Cio' accade perche' la scheda del signor Corona e' senza Fast RAM a 32 bit. Sulla fast RAM a 16 bit di Amiga il 68030 non puo' attivare il modo burst, e sulla chip RAM neppure la cache dei dati: anche se si imposta il relativo bit nel registro, un circuito hardware sull'acceleratrice la inibisce (altrimenti Amiga si blocca). Poiche' il 68030 e' una CPU a 32 bit pieni nascono molte inefficienze: ad esempio il prefetch e' effettuato su parole di 32 bit e nella RAM a 16 bit viene spezzato in un numero doppio di accessi con tantissimi stati di attesa (quanti ne occorrono per ridursi ai 7 Mhz del bus di Amiga). L'aumento di velocita' di sette volte circa rispetto al 68000 viene cosi' del tutto vanificato: per sfruttare l'acceleratrice il signor Corona deve togliere la Fast RAM a 16 bit dal suo Rochard e comperare quella a 32 bit per l'acceleratrice. Nel caso del 68040 in assenza di RAM a 32 bit la velocita' e' addirittura inferiore a quella del 68000; la RAM a 16 bit non e' neppure supportata direttamente e occorre un circuito esterno di adattamento. E' interessante notare come cio' non accada nella famiglia Intel: infatti si tratta di processori originariamente a 16 bit per lo piu' usati da software a 16 bit (es: Windows 3.1, MS-DOS...) con periferiche a 16 bit (hard disk IDE ed Enhanced IDE, che e' sempre a 16 bit per compatibilita' con l'IBM AT del 1984). Quindi anche se sono state fatte estensioni a 32 e a 64 bit (Pentium) il funzionamento e' tutt'ora ottimizzato per i 16 bit. Per quanto riguarda le altre domande del signor Corona: se la cache non e' attiva, in pratica non lo e' neanche il burst; la versione originale di Parnet non e' molto stabile con processori diversi dal 68000 e occorre quella ottimizzata per 68020 e 030.