Altri articoli sul numero 70 Articoli sullo stesso argomento Un grosso pericolo per i dati e il nostro Amiga sono i disturbi di rete: sovratensioni momentanee o brevi interruzioni. Il trasformatore separatore descritto sul numero 40 funge anche da filtro, ripulendo la tensione di uscita dalla maggior parte dei disturbi di breve durata: chi lo ha installato e' gia' discretamente protetto. Questo apparecchio e' sempre presente negli studi televisivi o nei grossi centri di calcolo, a monte delle altre protezioni. I filtri antidisturbo veri e propri sono di due tipi diversi. Il piu' efficace ha la forma di una scatoletta metallica a quattro terminali, e si puo' acquistare a poco prezzo presso i rivenditori di materiale elettrico. Richiede la presenza di un buon impianto di messa a terra, perche' funziona convogliando i disturbi in ingresso verso la terra, lasciando transitare verso i terminali di uscita solo la corrente ripulita. I filtri a due terminali, che si inseriscono tra i due fili della 220V, sono solo un banale scaricatore a gas o varistore (dal costo di un migliaio di lire), eventualmente in parallelo con un condensatore, e offrono un limitato grado di protezione contro fulminazioni o sovratensioni intense e momentanee. Spesso vengono venduti dentro "prese antifulmine" dal costo esorbitante e ingiustificato: non solo nessuna protezione disponibile in commercio e' in grado di proteggere il computer da un fulmine che cada direttamente sui cavi della luce, ma l'efficacia di tale protezione e' per forza di cose modesta, spesso inferiore a quella ottenibile con un filtro antidisturbo che costa poche lire. Infatti il filtro devia il fulmine verso la messa terra, facendo scattare il "salvavita" e arginando rapidamente i danni. Lo scaricatore di sovratensione a due terminali e' un utile complemento del filtro ma non lo puo' sostituire, perche' se la tensione non viene staccata entro pochi millisecondi dall'innesco esso si brucia lasciando il computer indifeso. Una soluzione un po'migliore consiste nell'usare uno stabilizzatore di tensione, a ferro saturo oppure elettronico. Lo stabilizzatore elimina sia i picchi di sovratensione che le microinterruzioni di corrente, perche' contiene dei grossi elementi reattivi in grado di immagazzinare un po' di energia che puo' essere liberata per ripianare la microinterruzione. Quello a ferro saturo purtroppo distorce leggermente la sinusoide di rete, ma di solito cio' non da' problemi. Il costo dello stabilizzatore elettronico comincia ad avvicinarsi a quello di un vero gruppo di continuita', e per questo e' usato raramente: contro le interruzioni di corrente vere e proprie solo un gruppo di continuita' e' efficace.